Regime Forfettario: Contributi Previdenziali per Commercianti e Artigiani
REGIME FORFETTARIO
Tutte le persone con partita IVA hanno l’obbligo di versare i contributi previdenziali
L’ammontare dei contributi da versare ogni anno dipende dal tipo di attività svolta.
Due le principali categorie di attività:
- Commercianti e artigiani; (non pagano contributi previdenziali se lavoratori dipendenti a tempo pieno)
- Lavoratori autonomi con o senza cassa di previdenza autonoma;
COMMERCIANTI E ARTIGIANI
Artigiani: svolgono personalmente un’attività di produzione di beni e servizi.
Per attività artigianali si intendono:
- attività di servizi alla persona, quali acconciatori, estetisti, massaggiatori e attività del benessere, tatuatori e piercing;
- attività nel settore dell’alimentazione, quali gelaterie, rosticcerie, kebab, gastronomie;
- attività nel settore non alimentare, quali fabbri, falegnami, fotografi, orafi, vetrai, sarti.
Commercianti: acquistano/vendono beni mobili o immobili oppure attività di servizi (commercio online, negozianti, agenti di commercio, ecc.).
Contributi Fissi e Contributi Variabili in %
I contributi fissi si pagano in ogni caso
Anche chi non ha prodotto redditi è obbligato al versamento di questi contributi.
Il valore dei contributi fissi per il 2019 per gli artigiani ed i commercianti in regime forfettario, per i quali è stato richiesto lo sconto del 35% del valore dei contributi fissi, è pari a 2.450 €.
Quando: 4 rate annuali di 612,5 Euro:
16 maggio
20 agosto
16 novembre
16 febbraio (anno successivo) REGIME FORFETTARIO
I contributi variabili si pagano solo sulla parte di reddito che supera i 15.710 Euro
Quindi se il reddito supera i 15.710 Euro, ai contributi fissi verranno sommati anche i contributi in percentuale calcolati sulla parte eccedente come segue:
Meno di 21 anni di età: 13,65% con la riduzione del 35%
Più di 21 anni di età: 15,60% con la riduzione del 35%
Esempi con casi concreti per capire meglio
Esempio 1
La signora Rinaldi ha aperto un sito di e-commerce in regime forfettario. Il suo fatturato annuo è stato di 25.000 €.
Il suo imponibile ai fini previdenziali, viene calcolato moltiplicando il suo fatturato per il coefficiente di redditività e sarà uguale a € 25.000 x 40% = 10.000 €.
Dato che il reddito non supera 15.710 €, la signora Rinaldi dovrà versare solo i contributi fissi pari a 2.450€ circa avendo fatto richiesta della riduzione del 35%
Esempio 2
Il negoziante Sig. Leoni, in regime forfettario invece, ha avuto un fatturato pari a 50.000 €.
Il suo imponibile ai fini del calcolo dei contributi previdenziali sarà calcolato moltiplicando il fatturato per il coefficiente di redditività quindi, sarà pari a 50.000 € x 40%= 20.000€.
Dato che supera i 15.710 €, oltre al versamento dei 2.450 € per i contributi fissi, per la parte eccedente verserà i contributi in percentuale. Vediamo nello specifico quanto.
Il calcolo da effettuare sarà il seguente: 20.000 – 15.710= 2.290 € 2.290 x 15,60% = 357€(*)
Contributi da versare: Fissi € 2.450+ Variabili € 357 = € 2.807
(*)Essendo il Sig. Leoni in regime forfettario ed avendo chiesto la riduzione, i contributi, normalmente pari al 24%, sono scontati del 35%.
Quando si versano i contributi in percentuale?
30 giugno e 30 novembre, come le imposte sui redditi. REGIME FORFETTARIO
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